


2017-2018 4° MEETING GLI ACCORDI PER -LA CONTINUITÀ’ DELL’IMPRESA FAMIGLIARE 14/11/2017
Il quarto Meeting dell’annata lionistica si è svolto presso il Villa Sant’Uberto Country Club a Busto Arsizio.
Relatore della serata il Socio del nostro Club Fernando Alberti, docente di Strategia e Imprenditorialità alla LIUC di Castellanza e all’Università di Milano Bicocca.
Alla serata, iniziata con la lettura di Mission e Vision del Lions Club International, hanno partecipato anche alcuni soci del Leo Club Legnano.
Dopo i saluti del Presidente e la cena conviviale, ha preso la parola l’amico Fernando, il quale ha tenuto una “lezione” sugli accordi per la continuità famigliare, sviscerando le caratteristiche e le problematiche che si possono presentare nelle società nell’ambito della successione generazionale.
Di tale intervento, si riporta una breve sintesi elaborata dalla Dottoressa Stefanio Ferrario, collega di Fernando nell’Institute for Entrepreneurship and Competitiveness della LIUC, alla quale vanno i nostri ringraziamenti.
Il tessuto economico italiano, così come quello di molti altri Paesi nel mondo, è caratterizzato dalla preponderante presenza di imprese di piccole e medie dimensioni per lo più a conduzione familiare e l’Italia può vantarne addirittura alcune tra le più longeve al mondo. Questa tipologia di impresa seppur con molti limiti e problematiche risulta possedere anche innumerevoli vantaggi e punti di forza e risulta essere la “spina dorsale” di molte economie.
Solitamente famiglia e impresa nel perseguimento dei propri fini seguono logiche sostanzialmente differenti, il che non è però sempre vero nelle imprese familiari, dove il rischio che si corre è proprio quello di avere logiche economiche-manageriali influenzate da logiche familiari, soprattutto in ambito di gestione del personale (selezione, retribuzione, valutazione e formazione) dove i familiari godono a volte di un trattamento privilegiato rispetto i dipendenti non familiari. Questo è solo uno dei tanti problemi che affliggono le realtà di questo tipo e forse neanche il più critico. Uno degli aspetti che merita infatti molta più attenzione è la delicata fase del passaggio generazionale vista da molti come un singolo momento caratterizzante la storia aziendale e non come un vero e proprio passaggio da pianificare per tempo e con attenzione negli anni e dal quale può dipendere la sopravvivenza o meno dell’azienda.
Alcuni dati mostrano infatti che solo il 12% delle imprese familiari riesce a raggiungere la terza generazione e che il 67,2% pianifica il passaggio generazionale dopo i 71 anni, forse un po’ troppo in ritardo.
Si arriva in questo modo impreparati alla meta senza una chiara strategia per il futuro e una corretta pianificazione. Come scegliere il successore? Scelgo il più brillante? il primogenito maschio? Uno o più figli? Un soggetto esterno? Quando lo faccio entrare in azienda? Come? Devo affiancarlo per un periodo di tempo? Queste sono solo alcune delle innumerevoli domande che possono preoccupare l’imprenditore in questo delicato momento.
Pianificare per tempo il passaggio generazionale è dunque di dovere non solo per la famiglia e per vedere continuare la realtà aziendale e vivere questo momento con più serenità ma anche per i propri dipendenti e le loro famiglie che si aspettano un vertice aziendale accorto e responsabile e cosciente di ciò che sta facendo.
La stesura dei cosiddetti Accordi Famigliari, un insieme di regole scritte, norme e principi che una famiglia si dà per gestire la relazione con l’azienda e rinforzare l’unità tra le generazioni nel tempo può venire in aiuto.
Decidere i requisiti che dovranno avere le generazioni future per poter far ingresso in azienda è solo uno dei tanti aspetti che vengono regolamentati al suo interno e che possono servire a evitare conflitti futuri e a garantire una certa continuità.
Concludendo, dunque, si può affermare che, anche quelle criticità tipiche delle piccole e medie imprese che fanno così tanta paura agli imprenditori e che vengono a volte trattatati come dei tabù, sono in realtà superabili se gestite con l’aiuto di professionisti o a anche solo con gli strumenti corretti.
Al termine dell’intervento, domande e curiosità da parte di alcuni Soci; la serata è terminata con il classico rintocco della campana.
Soci effettivi presenti: 34 su 49
Soci vitalizi presenti: 1 su 4
Percentuale presenze soci effettivi: 69%
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